giovedì 12 gennaio 2017

Miss Peregrine - L'incubo continua (Spoiler Alert)

Mercoledì c'è stato in tutta Italia il quinto (e purtroppo penultimo, almeno per ora) cinema2day, che come i meno informati di voi ignorano si tratta di un'iniziativa volta a incentivare il pubblico a venire in sala attraverso strategie di insomma si paga solo due euro.
Quale migliore occasione, quindi, per rivisitare una pellicola che mi ha tenuto sveglio per l'intera durata delle festività natalizie?

E così eccomi qua, pronto a svelarvi cosa ho scoperto dopo una seconda e più attenta visione.
Siete pronti?
Bene, il film presenta ancora più buchi di trama di quanti ne avessi scorti la prima volta. Certo, il fatto che un anello aperto nel gennaio del 2016 sia accessibile dal 4 settembre del 1943 (notate che precisione dopo appena un ripassino) resta il concetto cardine di tutto questo caos logico, ma a questo si aggiungono nuovi entusiasmanti dettagli.
Ad esempio, durante l'elaborazione del piano del millennio, Emma (la ragazza volante) "spiega" a Jake che se ucciderà il cattivone, questi svanirà e non ucciderà il nonno.
Come, perché, quando, cosa, chi?
Il cattivone di turno (che chiameremo Samuel L. Jackson per brevità) è un viaggiatore del tempo come Jake, nel senso che proviene dalla sua stessa linea temporale. Assieme a Jake ha attraversato l'anello di Miss Peregrine ritrovandosi nel 1943, e come Jake è poi entrato nell'anello dell'altra miss impostato al gennaio del 2016. Questo significa che, durante la sequenza del film ambientata nel luna park sul molo, ci sono due Jake e due Samuel L. Jackson (ma io dico, Ritorno al Futuro II lo spiega tanto bene e in modo chiaro e semplice).
In quale maniera la morte del Samuel L. Jackson presente implichi la sparizione del Samuel L. Jackson passato si aggiunge quindi alla lista di misteri.


Non vi basta? Allora vi do subito un altro esempio.
È chiaro che Jake, una volta tornato nel suo tempo, non potrà più entrare nell'anello di Miss Peregrine, poiché esso è stato ormai distrutto (e questo ce lo ricorda sempre Emma). Nulla però gli impedisce di farlo quando esce dal secondo anello e si ritrova quindi sei mesi nel passato, periodo corrispondente ancora al periodo di funzionamento dell'anello in questione. Voglio dire, il Jake che esce dal luna park si ritrova a gennaio senza poter tornare nell'anello, ma in qualche modo il Jake di sei mesi dopo può ancora visitarlo?
E c'è di più, perché seguendo questa logica viene da chiedersi perché i bambini non rientrino subito nell'anello una volta che questo è stato interrotto.
Non vi torna? Seguitemi un attimo.
Quando l'anello si chiude, i suoi abitanti si ritrovano catapultati nell'istante immediatamente successivo al suo eterno ciclo, e da quel momento si ritrovano a vivere la vera linea temporale. Ma noi sappiamo già che l'anello è accessibile dalla normale linea temporale, almeno finché non si raggiunge il momento corrispondente alla sua chiusura. Stando a quanto visto, se i bambini fossero rientrati nell'anello sarebbero spuntati durante il suo primo giorno di esistenza, e ciascuno vi avrebbe ritrovato il proprio alter ego di settant'anni prima. Ne sarebbe venuta una storia radicalmente diversa, e forse qualcuno di voi sospetterà che in quel caso avremmo avuto un paradosso o qualcosa del genere. Magari state pensando che questa sia una di quelle storie in cui gli eventi non possono essere cambiati, e che se uno incontrasse il se stesso del passato finirebbe per forza di cose per cambiare la sua storia, ma vorrei ricordarvi che grazie a magheggi temporali assai meno spiegati il nonno di Jake non muore più, così da potergli dare l'idea di saltare da un anello all'altro, cosa ancora misteriosa per me alla luce dei fatti di cui sopra (ma che si spiega se immaginiamo che un anello non sia accessibile prima della sua creazione, e qui torniamo al punto di partenza).

In conclusione, questo è più o meno quanto venuto fuori dopo una seconda serata trascorsa tra paradossi e piani malefici. Se qualcuno di voi ha approfittato come me dello sconto e ha qualcosa da condividere, può farlo nella sezione dei commenti qui sotto o sulla pagina Facebook. Io nel frattempo torno a dedicarmi a storie meno controverse e vi saluto con quel poco di calore che mi è rimasto.

A presto, e buona visione.

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